Nuova Riveduta:

Salmi 39:18

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C.E.I.:

Salmi 39:18

Io sono povero e infelice;
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione,
mio Dio, non tardare.

Nuova Diodati:

Salmi 39:18

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Riveduta 2020:

Salmi 39:18

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La Parola è Vita:

Salmi 39:18

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 39:18

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Ricciotti:

Salmi 39:18

Io son misero e poverello, [ma] il Signore si piglia cura di me. Il mio aiuto e il mio protettore se' tu: mio Dio, non tardare!

Tintori:

Salmi 39:18

Io son mendico e bisognoso, ma il Signore ha cura di me. Tu sei il mio aiuto, il mio protettore, mio Dio, non tardare!

Martini:

Salmi 39:18

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Diodati:

Salmi 39:18

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Commentario abbreviato:

Salmi 39:18

7 Versetti 7-13

Non c'è alcuna soddisfazione solida nella creatura, ma si trova nel Signore e nella comunione con Lui; a Lui dovremmo essere spinti dalle nostre delusioni. Se il mondo non è altro che vanità, che Dio ci liberi dall'avere o cercare la nostra parte in esso. Quando le confidenze delle creature vengono meno, ci conforta avere un Dio a cui andare, un Dio in cui confidare. Possiamo vedere un Dio buono che fa tutto e ordina tutti gli eventi che ci riguardano; e un uomo buono, per questo motivo, non dice nulla contro di lui. Desidera il perdono del suo peccato e la prevenzione della sua vergogna. Dobbiamo sia vigilare che pregare contro il peccato. Quando siamo sotto la mano correttrice del Signore, dobbiamo guardare a Dio stesso per avere sollievo, non a nessun altro. Le nostre vie e le nostre azioni ci portano nei guai e siamo battuti con una verga di nostra creazione. Che povera cosa è la bellezza! E che sciocchi sono coloro che se ne vantano, quando certamente, e forse rapidamente, si consumerà! Il corpo dell'uomo è come una veste per l'anima. In questo indumento il peccato ha insinuato una tarma, che consuma prima la bellezza, poi la forza e infine la sostanza delle sue parti. Chiunque abbia osservato il progresso di una malattia persistente o l'opera del tempo nella struttura umana, sentirà subito la forza di questo paragone, e che sicuramente ogni uomo è vanità. Le afflizioni sono mandate per stimolare la preghiera. Se hanno questo effetto, possiamo sperare che Dio ascolti la nostra preghiera. Il credente si aspetta stanchezza e maltrattamenti nel suo cammino verso il cielo, ma non resterà qui a lungo: camminando con Dio per fede, va avanti nel suo cammino, senza essere distolto dal suo percorso, né abbattuto dalle difficoltà che incontra. Quanto è benedetto svincolarsi dalle cose di quaggiù, per poter usare il mondo senza abusarne, mentre si torna alla casa del Padre! Che possiamo sempre cercare quella città, il cui costruttore e creatore è Dio.

Riferimenti incrociati:

Salmi 39:18

13 Sal 56:8; 116:3; 2Sa 16:12; 2Re 20:5; Giob 16:20; Eb 5:7
Sal 119:19,54; Lev 25:23; 1Cron 29:15; 2Co 5:6; Eb 11:13; 1P 1:17; 2:11
Ge 47:9

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